Corsi ECM

 

Valutazione posturale, biomeccanica e performance improvement nel ciclismo

  • La valutazione posturale degli aspetti biomeccanici dell’atleta in bicicletta si propone come una pratica per valorizzare il potenziale muscolo-articolare e neurologico dell’individuo.

    Attraverso un’analisi anamnestica ed una approfondita valutazione delle capacità muscolari, articolari, neurologiche con test specifici ed attraverso il ragionamento clinico si intuiscono i pattern motori sostenibili per ogni individuo sull’attrezzo tecnico.

    Il trattamento con l’esercizio terapeutico e con tecniche manuali si propone di migliorare pattern motori deficitari o non funzionali.

    La conoscenza delle più frequenti tecnopatie del ciclismo e la capacità di riconoscerne le cause derivanti dall’utilizzo, permette di prevenire infortuni attraverso l’esercizio terapeutico preventivo e le modifiche al mezzo

    L’analisi della postura in bicicletta attraverso tecnologie quali la video analisi 2d del piano laterale e l’analisi mediante sensori inerziali, accelerometri per la valutazione dei segmenti corporei cardine nelle tre dimensioni spaziali e sensori di pressione, permettono di modificare l’assetto della bicicletta con l’obbiettivo di dare all’atleta una posizione sostenibile, confortevole e performante.

  • Obiettivi formativi:

    - Capacità di integrare un processo valutativo standard fisioterapico nella funzione “ciclismo”

    - Prevenire patologie derivate da posture non sostenibili o regolazioni errate

    - Capacità di gestire i sistemi tecnologici di valutazione (video analisi, sensori inerziali, sensori pressori)

    - Capacità di gestione delle modifiche al mezzo meccanico

  • Conoscenza delle caratteristiche anatomico funzionali del sistema muscolo scheletrico integrate alla funzione ciclismo.

    Capacità nel riconoscimento delle più comuni tecnopatie legate all’attività sportiva e delle possibili cause legate ai vincoli anatomici con il mezzo tecnico.

    Capacità valutativa posturale e integrazione con i dati derivanti dal processo di acquisizione dati dei sistemi tecnologici.

    Capacità di stilare un percorso terapeutico funzionale volto a migliorare e incrementare il potenziale muscolo scheletrico dell’atleta

Imaging radio diagnostico funzionale in riabilitazione

  • Il corso tratta tutta la diagnostica per immagini con l’obiettivo di migliorare la pratica clinica del Fisioterapista, al fine di un più corretto e specifico approccio alla patologia del paziente.

    Analizzando le tecniche d'indagine più appropriate nella diagnostica delle patologie dell'apparato neuro-muscoloscheletrico ( RX, RM, TC, Ecografia, PET, Scintigrafia) in relazione alle diverse necessità in campo riabilitativo.

    Spesso il referto radiologico non è esaustivo e la patologia refertata non è causa della sintomatologia del paziente; spesso la richiesta manca del quesito clinico e il radiologo esegue un esame in modo standardizzato.

    Tecniche riabilitative che richiedono manovre attive, con trattamenti e mobilizzazioni articolari, in alcune condizioni, dovrebbero essere effettuate solo dopo aver visualizzato e valutato l’aspetto radiologico.

    Il Corso ha una durata di 3 giorni suddivisi in una parte teorico-didattica e una parte pratica con casi clinici.

  • - L'imaging in radiodiagnostica: descrizione delle diverse tecniche di Imaging( RX, Ecografia, TC, RM, Scintigrafia e PET) e le loro differenti applicazioni

    - I criteri di correttezza nell’esecuzione di un indagine radiologica.

    - Conoscere la semeiotica radiologica muscolo-scheletrica

    - Acquisire una terminologia specifica per un efficace confronto con lo specialista

  • - Integrazione in ambito riabilitativo delle conoscenze specifiche ottenute

Ecografia Muscolo Scheletrica

  • L'ecografia muscolo-scheletrica è uno strumento utile che facilita il lavoro del fisioterapista, soprattutto per quanto riguarda il trattamento e la comprensione della diagnosi medica. Questa tecnica consente una valutazione obiettiva del tessuto muscoloscheletrico attraverso uno studio dinamico in tempo reale, rapido, totalmente innocuo per il paziente, permettendo una programmazione di un trattamento più efficace.

    • Formare lo studente nella conoscenza degli ultrasuoni e delle sue caratteristiche (frequenza, lunghezza d'onda, velocità, attenuazione, eco-palpazione, ecc.).

    • Facilitare gli strumenti per il riconoscimento delle diverse strutture e tessuti muscolo scheletrici attraverso l’ecografo.

    • Garantire l'acquisizione delle conoscenze teoriche e pratiche necessarie per sapere come identificare patologie o anomalie nei tessuti ecografici.

    • Addestrare adeguatamente lo studente in anatomia clinica e topografica.

  • Migliorare la conoscenza degli ultrasuoni clinici per consentire di valutare le caratteristiche e le condizioni cliniche dei tessuti, pianificando il trattamento appropriato per tutti i tipi di lesioni.

Riatletizzazione dello sportivo traumatizzato, protocolli e metodologie evidence based

  • La riatletizzazione permette all’atleta di impostare una fase di recupero per tornare più rapidamente a un livello competitivo.

    Si dimostra fondamentale creare un collegamento tra gli staff tecnici e gli staff medici, con implicazioni nel settore della ricerca applicata. Sono quindi essenziali le collaborazioni con esperti in diversi campi per favorire il recupero di un buon equilibrio nello sportivo indebolito sia fisicamente che psicologicamente.

    Tra il momento dell’infortunio e il ritorno in campo, per allenarsi al massimo dell’integrità delle qualità fisiche, è necessaria una riabilitazione funzionale orientata verso una attività che risponda a una logica di allenamento. Utilizzare dati oggettivi derivanti dalle valutazioni funzionali e dalla ricerca applicata, diventa quindi un dovere per mettere in sicurezza l’atleta al fine di prevenire una recidiva o addirittura un nuovo infortunio.

    Anche se l’obiettivo medico resta il cardine, questa strategia sarà influenzata dalla specificità della disciplina.

    Diventa quindi di fondamentale importanza la sinergia tra il fisioterapista ed il riatletizzatore mirata alla completa ed ottimale riuscita del protocollo post infortunio

  • - Conoscenza delle varie patologie di infortunio dell’atleta, specifiche dei vari sport

    - Saper impostare un lavoro pre-operatorio mirato, per ottenere un outcome migliore

    - Conoscenza delle modalità di intervento: conservativo o operatorio

    - Conoscenza dei protocolli riabilitativi specifici

    - Saper lavorare in equipe, coniugando il lavoro di riabilitazione, propriocezione e riatletizzazione

    - Conoscere i protocolli specifici di ritorno in campo, revisione degli studi evidence based

  • Organizzare e pianificare il rientro all’attività agonistica dell’atleta infortunato

Inclusione e preparazione atletica del bambino/adolescente con disabilità in un contesto sociale/sportivo di gruppo

  • Definizione e classificazione delle diverse disabilità

    · Sensoriale

    · Motoria

    · Psichica

    L’inserimento nel contesto sportivo delle persone con disabilità e loro problematiche.

    PATOLOGIE

    · Paraplegia e tetraplegia

    · Distrofia muscolare

    · Paralisi cerebrale (o paresi spastica)

    · Schizofrenia

    · Ritardo mentale

    · Sindrome di down

    · Sordità e Cecità

    CENNI DI PSICOLOGIA

    · Reazione alla disabilità individuale e familiare

    · Processo di accettazione

    · Numeri e dati sull’incidenza della depressione

    · Ruolo dello sport per il riequilibrio fisico e mentale

    SPORT TERAPIA E SPORT INTEGRAZIONE:

    Disturbi apprendimento, disturbi relazionali e dell’umore, emarginazione sociale

    ADATTAMENTI NELLA PROGRAMMAZIONE

    · Scheda primo colloquio

    · Programmazione degli obiettivi

    · Metodica per la strutturazione di un esercizio adattato

    · Adattamenti nella comunicazione verbale e non verbale

    · Fattori motivanti e demotivanti

    Lo sport inserito nei programmi del progetto individualizzato delle persone con disabilita.

    Confronto su Sport indicati e quali no per persone con autismo.

    Metodo Comunicativo: dalla comunicazione verbale alla comunicazione non verbale

    Cosa vuol dire Multidisciplinare

    Acquaticita’ e corsi di nuoto con la disabilità e autismo

    Come Organizzare un Centro Estivo a misura del Bambino con disabilita’ o autismo

    Organizzare momenti di integrazione per i ragazzi

    - come iniziare una progettazione di attivita’ a lungo termine

    • Conoscenza di base relative alle varie forme di disabilità (sensoriale, motoria, cognitivo relazionale)

    • Apprendimento delle nozioni necessarie ad operare in ambito sportivo con tutte le principali disabilità fisiche, sensoriali, mentali

    • sentirsi a proprio agio nella relazione con un bambino o ragazzo disabile, comprenderne il carattere, la storia e l’individualità

    • agevolare il suo inserimento nel contesto sportivo accogliente: compagni di squadra, allenatori, dirigenti, genitori

    • Preparare tecnicamente e supportare psicologicamente un atleta disabile

    • Elaborare piani individuali e di gruppo adattati

    • Sviluppare un’analisi funzionale dell’atleta e definire gli obiettivi

Idrochinesiterapia

dalla riabilitazione alla riatletizzazione

  • La condizione di scarico ponderale concede al paziente la possibilità di non mettere in atto quel meccanismo di difesa e protezione dell’articolazione lesa, così frequente sulla terra, che fa sì che l’articolazione si muova il meno possibile al fine di evitare il dolore.

    Il paziente, in acqua, prende coscienza delle possibilità motorie della propria articolazione, rilassando la muscolatura, non sentendo dolore e lavorando con ampiezze articolari sempre maggiori. In acqua è possibile proporre esercizi che permettano al paziente di lavorare in forma globale e simmetrica, evitando sovraccarichi di lavoro e compensi, che vanno a sopperire alle carenze funzionali ed al dolore.

    • Conoscere le basi del lavoro di fisioterapia in acqua

    • Fornire allo studente gli strumenti di base per guidare e programmare un trattamento in acqua, sia individualmente che in gruppo

    • Conoscere le tecniche complementari di idroterapia

  • Conoscere le diverse possibilità offerte dal lavoro fisioterapico in acqua, a seconda dei tipi di patologia e paziente